Gutenberg, quante linee di produzione?
Avevo letto da qualche parte che Gutenberg stampava una pagina alla volta e aveva abbastanza caratteri per comporre due pagine: quella che era in fase di stampa e l'altra che era in fase di composizione.
Adesso però ho trovato un pdf che racconta una storia completamente diversa. "Il lavoro cominciò quasi simultaneamente con due linee di composizione (non necessariamente due presse) che lavoravano in parallelo", dice il documento. "Per permettere loro di procedere indipendentemente il più possibile, cominciarono in punti distanti della Bibbia. Quasi subito venne introdotta una terza linea e poi una quarta". Alcuni pensano che in seguito ne furono aggiunte altre due, ma quest'ipotesi non è confermata.
Non abbiamo testimonianze dirette dell'epoca, quindi tutte queste speculazioni derivano da osservazioni sulle copie della Bibbia che sono ancora esistenti, che ovviamente non sono tutte.
All'epoca il processo di stampa funzionava così: si componeva il testo di una pagina usando i caratteri mobili, si usava questa forma per stampare tutte le copie necessarie della pagina, poi i caratteri venivano rimessi ciascuno al suo posto e riutilizzati in seguito per comporre il testo della pagina successiva. Il risultato è che tutto il lavoro di composizione non restava "salvato in memoria" da qualche parte come avviene oggi per i testi che impaginiamo al computer. Se per qualche motivo si voleva stampare una copia aggiuntiva della stessa pagina non c'era più modo di farlo dopo avere scomposto la forma. Bisognava riprendere i caratteri uno alla volta e ricomporla da capo.
Che è proprio quello che successe: a quanto pare inizialmente era stato pensato di stampare un certo numero di copie. Quando il lavoro era già iniziato si è deciso di aumentare la tiratura. Quindi è stato necessario comporre di nuovo le pagine che erano già state stampate per poter raggiungere il numero desiderato.
Ma quale tiratura era stata decisa all'inizio? Impossibile saperlo, visto che non abbiamo né testimonianze dirette né possiamo esaminare tutte le copie realizzate, che in gran parte non esistono più.
Al momento in cui venne presa la decisione erano state stampate 155 pagine su 1275, il 12% del totale.
I fogli da quattro pagine venivano organizzati in fascicoli da 5 fogli (20 pagine). I libri venivano ottenuti rilegando insieme i vari fascicoli, non necessariamente tutti derivati dalla stessa impaginazione. Nel senso che esistono alcuni libri in cui si trovano sia fascicoli stampati originariamente, sia fascicoli stampati nella fase successiva. Un modo per capire quando è stato stampato ogni foglio è quello di guardare la carta in trasparenza: il simbolo del fabbricante compare in filigrana, che è cambiato nel corso del tempo.
Addirittura alcuni fascicoli sono composti da fogli stampati in periodi diversi. Sono state fatte varie ipotesi, tra cui quella dell'errore umano o della mancanza di carta sufficiente in certi periodi.
Nel Pdf c'è anche un confronto tra tre foto della stessa pagina della Bibbia come appare in diverse copie.
A prima vista sono notevolmente diverse una dall'altra, ma questo avviene perché il testo stampato è soltanto quello in nero: la scritta in rosso era aggiunta a mano, e soprattutto l'ingombrante capolettera da sei righe era disegnato a mano, con colori e decorazioni completamente diverse a seconda dell'amanuense che se n'era occupato.
Se vediamo il testo stampato, è pressoché lo stesso in tutte le copie, ma guardando con attenzione ci rendiamo conto che le pagine non sono state stampate tutte a partire dalla stessa forma.
Nelle prime due infatti vediamo che c'è più spazio tra la parola "malis" e i due punti in terzultima riga, seconda colonna. Nella riga successiva notiamo che mentre nelle prime due copie c'è il segno = che indica la sillabazione della parola, nella terza questo segno manca. Ancora: le ultime due parole della prima riga della seconda colonna sono "dilectus meus" nelle prime due copie, mentre sono qualcosa tipo "dilec9 me9" nella terza, dove è stato usato un segno particolare che indicava la sillaba -us.
In base a questi dettagli gli studiosi possono capire quali fogli sono stati stampati prima dell'aumento della tiratura e quali dopo.
Il Pdf in inglese indica come autori Luz M. Rangel dell'Università di Città del Messico e Aureli Alaberet dell'Università di Barcellona. Può essere letto sulla piattaforma Osf.io.
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