Letterpress e wedding planner

Al giorno d'oggi esistono strumenti digitali per stampare in proprio, a casa o in ufficio. Ed esistono strumenti digitali a disposizione delle tipografie che permettono di stampare facilmente in grandi quantità e col minimo sforzo. Tuttavia ci sono ancora delle situazioni in cui vengono apprezzate le vecchie tecniche tipografiche, che richiedono maggiore impegno e quindi costano anche di più, ma danno un risultato più appagante.

Un esempio sono le partecipazioni di matrimonio. Certo, si tratta di semplici inviti il cui testo potrebbe essere stampato con una normale stampante laser o a getto d'inchiostro su normale carta da lettere, ma che emozione darebbe? Visto che si tratta di un giorno speciale, di una scelta che in un modo o nell'altro segna la vita di una persona, si vuole mandare un invito che sia speciale. 

E allora ecco che c'è bisogno di carta pregiata, ad esempio, di una busta che abbia un certo prestigio, della scelta dei caratteri giusti, e di aggiungerci magari anche una sensazione tattile. Passandoci il dito sopra, si deve sentire che le lettere sono incavate nella carta. 

Le stampanti casalinghe o da ufficio non possono ottenere un effetto come quest'ultimo. C'è bisogno delle presse che si usavano prima dell'arrivo dell'informatica.

Lo stesso discorso vale per i biglietti da visita. Certo, se uno fa l'idraulico e deve distribuire centinaia di biglietti, non gli importa nulla della scelta del carattere, ma si concentra sui costi: vuole avere il massimo numero di biglietti al minimo costo. 

Ma se uno è un'artista o si occupa di un'attività in cui è importante dare l'impressione di raffinatezza e ricercatezza, allora vuole qualcosa di più rispetto a ciò che si può ottenere con gli strumenti a disposizione di chiunque. E allora ecco che si rivolge a chi ha attrezzature speciali e può ottenere effetti speciali. 

Si parla di tutto ciò in un video caricato su Youtube da A Fine Press sette anni fa. A realizzarlo è un tipografo che lavora a stretto contatto con una wedding planner, ossia una persona che pianifica i matrimoni. Bisognava realizzare delle partecipazioni di matrimonio. Il tipografo si è fatto spiegare che tipo di matrimonio sarebbe stato, quale era il carattere degli sposi, cosa volevano comunicare e ha realizzato un progetto su misura per quella situazione. Il suo contributo in questi casi è fondamentale: il committente non può che avere un'idea vaga di quello che vuole, perché non sa di preciso che cosa è possibile fare. Il tipografo lo sa, per cui arriva a una soluzione che è molto più bella di quello che il committente avesse mai potuto immaginare. 

Altro problema: servivano dei biglietti da visita per la wedding planner. Dovevano comunicare prestigio e raffinatezza, ok. Ma come? Inchiostro dorato su fondo scuro? Il tipografo ci ha provato, ma il risultato non era un granché. E allora è passato alla lamina oro. 

Non si tratta di inchiostro: qui si deve avere un rotolo di una pellicola su cui è applicata una sostanza dorata riflettente. Questa pellicola viene premuta sul foglio dalle lettere in rilievo e così la lamina dorata viene trasferita sul foglio. La scritta quindi è sia incavata sia lucida riflettente. Il risultato è molto più soddisfacente. 

Per ottenere questo è necessario avere una vecchia pressa tipografica, ma soprattutto occorre saperla usare. Non basta cliccare su un pulsante per mandare tutto quanto in stampa. Bisogna prima di tutto procurarsi le lastre con la scritta in rilievo. Un tempo bisognava comporre il tutto coi caratteri mobili in rilievo, uno alla volta, mentre ora basta comporre il tutto al computer e farsi spedire una lastra apposita dal laboratorio che le realizza. Esistono materiali diversi per realizzarla: se si deve stampare con inchiostro è un conto, se si deve stampare con lamina il discorso è diverso, perché bisogna riscaldare il tutto quindi non va bene un materiale plastico ma metallico. 

Il tutto va fissato a mano con estrema precisione all'interno della macchina, non solo la forma con la scritta, ma anche i fermagli che servono a posizionare i fogli nel modo giusto. E vanno fatte regolazioni sulla macchina, sia sui tubicini che devono prelevare i fogli da stampare, sia sul dispositivo che srotola la lamina d'oro. 

Oltre alla pressa il tipografo ha anche una taglierina, un ingombrante strumento che serve per tagliare in un colpo solo intere risme di carta. Questo perché si parte da fogli di dimensioni standard che devono essere ridotti alle dimensioni su cui è comodo lavorare, da cui a sua volta bisogna tagliare via i bordi dopo che si è finito di stampare. 

Insomma, è qualcosa di molto laborioso, che appunto non è alla portata di tutti. Per questo è necessario rivolgersi allo specialista. 

I commenti sotto il video sono tutti entusiasti. C'è sia chi ha apprezzato il lavoro in sé, chi ha scoperto con piacere che esistono ragazzi giovani che lavorano con macchine che sembravano appartenere ormai a un lontano passato, sia chi ha apprezzato il modo in cui è stato montato il filmato. 

Per quanto riguarda le apparecchiature, sulla taglierina o ghigliottina si legge la scritta Challenge MPC. Quanto può costare un apparecchio del genere? Non lo so, ce n'è una in vendita su Boggs Equipment ma per conoscere il prezzo bisogna contattare il venditore. 

Per quanto riguarda la pressa invece non vedo loghi o nomi che mi possano far risalire all'anno o al fabbricante. 

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