John Robert Gregg
John Robert Gregg è stato l'inventore di un sistema di stenografia per la lingua inglese, adattato poi ad altre lingue, tra cui l'italiano, anche se in questa lingua non venne mai utilizzato.
Comunque Wikipedia in italiano dedica un articolo alla biografia di Gregg, irlandese, fissando la data del brevetto del suo sistema stenografico al 1888.
La stenografia è una tecnica di scrittura che riduce al minimo i tratti e le lettere da trascrivere, permettendo di stare al passo con il parlato.
Al giorno d'oggi esistono ancora tecniche stenografiche che si usano per mettere a verbale quello che si dice in Parlamento, ad esempio, o ai processi, ma si basano su apparecchiature speciali che hanno tastiere simili a quelle di un pianoforte.
Nell'Ottocento invece non serviva nessuna attrezzatura speciale, bastava una normale penna. I segni che rappresentano i suoni (non le singole lettere), sono linee rette, sono semplici linee rette, curve, ellissi. Secondo il sito Spiegato, il metodo Gregg è stato uno dei più usati, oltre a quello Pitman.
Il metodo può essere utile per prendere appunti a conferenze e riunioni di lavoro, o in alcuni tipi di giornalismo.
La velocità che si può raggiungere è di circa 200 parole al minuto.
Dice il sito che prima di imparare ad usare una macchina per stenotipia uno stenografo deve saper padroneggiare la stenografia scritta a mano.
Ovviamente la tecnologia rischia di soppiantare anche questa tecnica, dato che i software in grado di trascrivere il parlato stanno ottenendo risultati sempre migliori.
Secondo un blog in lingua francese, il sistema Gregg è il più celebre del mondo, soprattutto negli Stati Uniti, mentre il sistema Pitman si usa di più nel Regno Unito.
Il suo adattamento alla lingua francese è particolarmente usato in Quebec (Canada).
Il blog mostra i segni di base d questo adattamento.
In altri post possiamo vedere le foto di pagine di testo scritte con questo sistema.
L'ultimo aggiornamento risale al 2012.
L'articolo di Wikipedia dedicata alla stenografia contiene anche una foto di una pagina in cui sono stati scritti testi usando i vari sistemi stenografici: quello di Gregg è il primo.
Il primo sistema stenografico moderno usato in Italia fu quello di Taylor, adattato da Emilio Armanti e perfezionato da Filippo Delpino. Ereditò una serie di difetti dalla versione inglese, e venne poi sostituito dal più efficiente sistema Pitmann, adattato da Giuseppe Francini, e da altri sistemi che vennero ideati in seguito.
Gregg viene citato solo una volta nel testo, dato che il suo sistema è utilizzato soprattutto in Nord America.
Normalmente non esistono font per comporre un testo apparentemente stenografico: a differenza della scrittura normale, nella quale le lettere si allineano una a fianco all'altra (da sinistra a destra, nel nostro caso), nella stenografia la lettera successiva si aggancia al segno che la precede dove questo finisce. Quindi abbiamo parole che procedono in salita, o in discesa, o che in parte salgono e in parte scendono, per non parlare del fatto che i segni possono anche arretrare invece che procedere sempre avanti.
Tuttavia con appositi stratagemmi sarebbe possibile creare un font del genere, sfruttando varianti e legature e avendo a disposizione un software in grado di gestire le funzionalità avanzate dei font digitali.
Su Google Fonts troviamo qualcosa del genere: il Noto Sans Duployan infatti si basa sul sistema stenografico Sloan-Duployan, inventato nel 1860 da padre Emile Duployé per la lingua francese, poi adattato ad altre lingue.
Il font contiene 10.255 glifi e 11 caratteristiche OpenType.
Scrivendo normalmente compaiono normali lettere latine, nel riquadro dell'anteprima del sito, così come in Word.
Serve un software specifico? Quale? Non mi sembra che Google fornisca le informazioni necessarie.
Questo sistema non viene mai citato nell'articolo di Wikipedia dedicato alla stenografia.
Poche righe dedicate a Duployé sono su Wikipedia in inglese e poche altre lingue, insieme alla foto di un busto che lo ritrae.
Commenti
Posta un commento