Tattoo lettering
Esistono molti video su Youtube che spiegano come tracciare le lettere per i tatuaggi in vari stili.
L'ultimo che ho visto risale a tre anni fa, caricato da un certo P Hughes Tattoo, il quale mostra coma fare la scritta "Beautiful" in uno stile corsivo calligrafico molto svolazzante.
Il tatuatore nota che una cosa importante quando si va a tracciare una scritta è la regolarità. Fare lettere più grandi e lettere più piccole, oppure più larghe e più strette, e variare l'inclinazione del loro asse può rovinare il risultato finale.
Il suo trucco è quello di disegnare prima delle linee guida per posizionare le lettere al posto giusto e con le proporzioni giuste e poi costruire la scritta al disopra di quello schema.
Si parte disegnando delle linee orizzontali parallele all'interno delle quali realizzare la scritta. Per il maiuscolo ne basterebbero due mentre per il minuscolo ne servono quattro: due che delimitano la parte centrale della lettera, una per i tratti ascendenti e una per quelli discendenti. Nel suo caso, visto che al disotto delle lettere ci mette degli svolazzi molto ingombranti, il limite dei tratti discendenti non è stato tracciato.
Il suo metodo è basato sulle forme di 0 e 1, ossia le cifre del codice binario. Ogni lettera è riconducibile a uno di questi due simboli. Ad esempio la b ha una pancia che può ricalcare la forma dello 0. Anche la e può essere disegnata in uno 0, come pure la a o la u. La t invece può essere ricalcata sul numero 1, come pure la i e la f e la l.
Quindi, il disegnatore disegna tra le righe superiore e inferiore che ha tracciato una serie di 0 e di 1 al posto delle lettere corrispondenti della parola "Beautiful", in maniera tale da assicurarsi che le proporzioni siano sempre le stesse come pure la loro inclinazione.
A questo punto disegna al disopra di queste cifre binarie la forma base delle lettere che vuole realizzare.
A partire da qui, inizia a regolare i tratti imitando l'effetto che si ha scrivendo con particolari tipi di pennini, di modo che i tratti con una certa inclinazione siano più spessi rispetto a quelli orientati diversamente.
Infine aggiungerà i dettagli alle lettere e gli opportuni svolazzi.
Il disegno è fatto interamente su una tavoletta grafica elettronica, impostata in maniera tale da simulare un disegno a matita. Ovviamente lo stesso effetto lo si può ottenere utilizzando un normale foglio di carta da disegno, o anche da stampante.
A differenza di chi disegna i font, gli artisti che si occupano di lettering hanno qualche limitazione in meno: dovendo realizzare una sola parola, possono gestire le lettere e i relativi svolazzi tenendo conto delle lettere circostanti. In questo caso ad esempio il tratto orizzontale della t si allunga in avanti fino a diventare l'inizio della l. La quale, essendo la lettera finale, può allungare il lato inferiore in avanti senza paura di andare ad interferire con altre lettere.
Idem per quanto riguarda l'altra estremità del lato orizzontale della t, che si allunga all'indietro quel tanto che basta per fronteggiare la B iniziale, dato che tra le due lettere non ce ne sono altre con tratti ascendenti.
Quando invece si va a realizzare un font bisogna prima disegnare tutte le lettere in maniera tale che non interferiscano con le vicine in nessuna delle combinazioni possibili, poi bisogna aggiungere delle varianti da inserire manualmente a seconda delle esigenze, ed eventualmente trasformarle in varianti contestuali, ossia inserire nel font le istruzioni necessarie per selezionarle in automatico nei casi opportuni (ad esempio solo quando la lettera è seguita da uno spazio).
Chiaro che si tratta di un lavoro lungo e noioso, che comunque non può prevedere tutte le combinazioni possibili.
In questo caso ad esempio il tratto discendente della f si arriccia in uno svolazzo che va a congiungersi con svolazzi che partono dalla l finale e con altri svolazzi che sottolineano la parte iniziale della parola.
E' chiaro che costruire un font digitale in grado di ottenere lo stesso effetto su qualsiasi parola è un'impresa titanica.
Ma quando si tratta di lettering è tutto molto più semplice, perché il disegnatore non deve lavorare su tutte le combinazioni possibili ma deve studiare gli effetti che funzionano al meglio sulla singola parola sulla quale sta lavorando.
Ciononostante, esiste un numero spropositato di font da cui partire. Su Dafont risultano 1696 pagine da 20 font ciascuna nella categoria Script, delle quali 235 classificate come Calligrafia.
Volendo progettare un tatuaggio, si può realizzare la scritta ispirandosi a qualcuno dei font esistenti, per poi aggiungerci svolazzi o decorazioni a piacimento a seconda delle esigenze.
Tracciare le lettere vuol dire disegnare le linee che le compongono lungo l'asse longitudinale delle aste. Per trasformarle in lettere digitali esistono degli appositi software che individuano contorno delle aste e lo riconducono a una serie di linee di Bezier collegate fra di loro. E' abbastanza facile ottenere un font da una scrittura a lettere separate, mentre una scrittura a lettere unite richiede maggiore impegno. Quando si scrive a mano viene naturale unire la a o la o all'occhiello della l, ma il tratto finale delle due vocali si trova ad altezze diverse. In un font digitale bisogna modificare le vocali in maniera tale che entrambe si congiungano con la l alla stessa altezza, oppure prevedere varianti contestuali caso per caso, o in alternativa rassegnarsi ad avere lettere che non si congiungono.
In passato l'unica soluzione era rassegnarsi a compromessi non ottimali per venire incontro alle esigenze tipografiche, mentre oggi la tecnologia permette soluzioni più soddisfacenti, che però richiedono una buona dose di lavoro in più.
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