Okina
Il sito Typography For Lawyers dà qualche consiglio a proposito degli apostrofi, ricordando che la punta va sempre in basso.
Il motivo per cui c'è bisogno di ricordare questo dettaglio è che spesso nei testi si usano le virgolette singole, che hanno forme diverse se sono quelle di apertura e di chiusura. Tuttavia il tasto presente sulla tastiera è uno solo. Quindi è il software che sceglie la forma giusta, valutando sulla base del carattere precedente: se c'è una lettera, il programma sceglie la forma dell'apostrofo ossia della virgoletta singola di chiusura, mentre se invece c'è uno spazio viene scelta la virgoletta di apertura, che ha la punta in alto.
Questo significa che se io abbrevio l'anno 1990 scrivendo '90, il software ci mette la virgoletta con la punta verso l'alto.
In questi casi è possibile inserire manualmente l'apostrofo giusto digitando una combinazione di tasti che varia al seconda del sistema operativo e del contesto, oppure usare qualche stratagemma, ad esempio metterci due apostrofi per poi cancellare quello che viene con la forma sbagliata.
L'articolo parla anche dell'okina, che è una cosa che non avevo mai sentito prima. Si tratta di un segno che viene messo in alcune parole di lingue polinesiane, ad esempio quella delle Hawaii, per indicare un suono chiamato "colpo di glottide".
In questo caso però la punta deve stare verso l'alto. Per inserire questo glifo all'interno di una parola, il trucco è quello di digitare uno spazio inutile prima di digitare l'apostrofo, e poi cancellare lo spazio.
Wikipedia in italiano offre un lungo articolo spiegando nel dettaglio i vari problemi che si possono creare nei vari contesti in relazione all'okina (ad esempio in Ascii).
Nell'alfabeto fonetico internazionale il colpo di glottide è rappresentato con un segno che ricorda un punto interrogativo, ma senza il punto. Il suo valore Unicode è U+0294.
In italiano il colpo di glottide non esiste come fonema, ma si può percepire nel parlato quando ci sono due vocali vicine. Ad esempio, per dire "delle elezioni" senza che ci si confonda con "delle lezioni", tra le due e si può percepire il colpo di glottide, ossia l'uso delle corde vocali per fermare temporaneamente il flusso dell'aria.
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