CS Roger

Serata di balli latinoamericani dalle mie parti, sulla locandina la data è scritta con uno strano font, direi tuscan, dove il numero 2 è particolarmente deformato, come una S rispecchiata e con baricentro molto abbassato. 

Provo a cercarlo con What Font Is, e lo trovo facilmente: CS Roger Regular, dalla piattaforma Creative Market. 

Prendo nota del risultato e più tardi lo cerco con Google dal computer. 

Il primo sito segnalato è Dafont dove ci sono solo le versioni Inner e Double. La prima ha una decorazione interna sui tratti verticali, la seconda ha un contorno esterno sui tratti a destra e in basso, a dare il senso di spessore o ombra. Autore Craft Supply Co., licenza Demo. Ma quella che si vede sul manifesto è la versione base. 

Gli altri risultati forniti da Google sono 1001fonts, 1001freefonts, fonnts.com, online-fonts, fontsgeek, cdnfonts, behance, onlinewebfonts e fontmeme, nella prima pagina. 

Quanti di questi sono siti pirata?

Dafont a quanto ne so non è pirata, ma è soltanto un sito su cui le fonderie commerciali possono mettere delle versioni di prova dei loro font, incomplete e con licenze limitate. 

I font di Craft Supply Co. sulla piattaforma sono ben 151. 

I più scaricati nelle ultime ore sono Arnel Vintage, 101 download, categoria Fancy/Eroded, contorno rinforzato e interno delle aste colorato sporco in sfumature di grigio; Manuscribe, Fancy/Various, dove le aste sono sinuose come uno spago ripiegato suu n tavolo; Megatrans, catalogato come Basic/Sans serif, ma che io vedo bene collegato con la fantascienza e la tecnologia. 

L'ultimo della lista, in settima pagina, si chiama Cocana, basato su linee circolari regolari talvolta contrapposte. 

La pagina è collegata al sito ufficiale, dove c'è anche uno shop. 

Le licenze possono essere Desktop, Web, Publisher, Extended, App/Game, Social Media, Server, Broadcast e Corporate. 

Per la famiglia Roger, che non è in evidenza mi sembra, vengono mostrate le anteprime di 5 font: oltre a quelli già visti ci sono un Dropline, con contorno comstok, e un Outline. Ma c'è anche un font di ornamenti. 

Il prezzo di una licenza Desktop è di soli 15 dollari. Comprende 1 utente, 5 progetti commerciali, progetti personali illimitati, 2 installazioni sui computer e uso illimitato su social media non monetizzati e blog. Per quanto riguarda i prodotto in vendita, massimo 1000. 

Costa 15 dollari anche la licenza web con massimo 100 mila visualizzazioni mensili. 

La licenza per gli editori costa 225 dollari, quantità illimitata. 

La licenza App/Game include una app e un gioco, costa 375 dollari ed è illimitata. 

Per i social media monetizzati il costo è di 450 dollari. 

Con la licenza broadcast andiamo sul pesante: 1.225 dollari, per video, film, tv, progetti commerciali illimitati. 

Il top è la licenza Corporate, 2.250 dollari, uso illimitato per web, social media, app, utenti eccetera, valida in tutto il mondo. 

Riesco a trovare la pagina dedicata anche sul sito di Creative Market, col motore di ricerca interno, ma non riesco a vedere nessuna anteprima degli ornamenti, a parte quello che si vede negli specimen. 

Dato che la fonderia è fuori dalle principali piattaforme non mi aspettavo di trovarne traccia su Fonts In Use, ma la cerco lo stesso tanto per fare. E invece c'è! Il sito conosce soltanto una manciata di font di questo studio, e ha ricevuto una sola segnalazione, riguardante l'Amstir Pixel, usato su un sito di quello che credo sia un collettivo artistico, che fa uso di font pixelati e ha pixelato anche le foto. Lo studio cita anche la parolaa "Typography" nella sezione "Services", ma non ci si può cliccare sopra. Però, quando ci si passa col mouse, compare la scritta scorrevole "Who shot the serif", gioco di parole sulla canzone di Bob Marley "I shot the sheriff". 

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