The Printing
Il titolo del film, The Printing, sembra incoraggiante, ma in realtà le scene relative alla stampa vera e propria ammontano solo a una manciata di secondi (su un totale di due ore e 17 minuti).
La trama racconta la storia di alcune persone che nell'oppressiva Unione Sovietica rimangono coinvolte, in un modo o nell'altro, in un progetto di stampa clandestina della Bibbia, attività non consentita dalle autorità.
Si può vedere il film in lingua originale (russa) su Youtube, magari attivando i sottotitoli di traduzione automatica che riescono a captare qua e là solo qualche parola che almeno rende l'idea di ciò che si stanno dicendo i protagonisti.
Il laboratorio di stampa in funzione si vede solo per pochi secondi dopo un'ora e 34 di film. C'è una piccola pressa con gli ingranaggi a vista, di colore grigio. I tipografi ci caricano i fogli di una risma, e la macchina procede in automatico. Si vedono uscire sei fogli in circa 3 secondi, che significherebbe una velocità di 120 copie al minuto.
Per poter stampare è necessario avere il testo impresso su lastre metalliche che vengono prodotte in un laboratorio esterno.
Nello stesso laboratorio invece si vedono due donne alle prese con l'attività di rilegatura a mano dei fogli stampati.
A un'ora e nove minuti dall'inizio c'è un altro piccolo frammento che riguarda la tipografia: durante le indagini della polizia viene trovata una stamperia clandestina in un magazzino, con tante risme di carta, ma sul posto c'è solo una pressa da banco, di quelle in cui il tipografo doveva tirare giù a mano una leva per premere il foglio contro la forma inchiostrata, e rimuovere e posizionare a mano i fogli uno alla volta.
Ideale per stampare volantini, ma non per libri da centinaia di pagine in centinaia di copie.
I prodotti tecnologici che si vedono nel film riportano a un mondo che ormai non esiste più. Non ci sono computer o dispositivi digitali in genere; macchine, autobus e camion hanno un design caratteristico; al massimo si vedono telefoni fissi con la rotella, e nelle scene del mercato si vedono bilance col peso che doveva essere spostato sulla scala graduata, come quelle che si usavano da noi, e al banco addirittura un pallottoliere per fare i conti, una specie di suanpan, che invece da queste parti non è mai stato in uso (1:26:52).
A un certo punto viene inquadrato un giornale, per far capire lo scalpore che ha creato la protesta contro le autorità in cui è rimasto coinvolto uno dei protagonisti. Non è un giornale russo, ma francese. Si chiama L'Actualité, la testata è in caratteri sans geometrici maiuscoletti. Sulla sinistra si vede un articolo in due colonne col titolo in caratteri serif, mentre sulla destra il taglio alto è occupato da una foto in bianco e nero, quasi quadrata larga le restanti quattro colonne, con un titolo sottostante in caratteri sans serif stretti (39:58).
Quando si fa un film ambientato in una determinata epoca, oltre a trovare vestiti, auto, telefoni relativi all'epoca in questione, bisogna studiare bene la grafica dei giornali, dei poster, dei manifesti, delle insegne eccetera per fare in modo che siano armonizzate con tutto il resto.
Anche se fa una comparsata di soli pochi secondi, la pressa da stampa compare sulla locandina del film, riempiendo un quarto dell'inquadratura. In alto c'è un recipiente d'acqua, il che è normale trattandosi di offset.
Google AI Mode dice di avere letto da qualche parte che le attrezzature usate per il film vennero noleggiate dall'International Printing Museum: una pressa per prove (galley press) una piccola pressa offset tipografica, armadi piedi di caratteri e una ghigliottina manuale per tagliare la carta (che mi è sfuggita, sempre che l'informazione sia vera).
Però non mi fornisce nessun link a pagine contenenti queste informazioni.
Provo a cercare qualche foto di piccole presse offset degli anni Ottanta, ma Google ha le idee un po' confuse e mi restituisce i risultati più disparati, dal torchio di Gutenberg alle enormi rotative industriali.
Credo che al film non sia dedicata una voce neanche in Wikipedia in inglese.




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