Strongarm
Nei prossimi giorni sono previste alcune manifestazioni organizzate dagli studenti contro il ministro Valditara, mi pare di capire anche in relazione alla questione dell'educazione sessuale nelle scuole.
Sul web è circolato il volantino, con una grande scritta "Valditara - La scuola ti odia", la prima parola in viola, tutto il resto in bianco, su fondo nero.
Il carattere scelto è molto pesante, la principale particolarità è la forma della A che è trapezoidale e non si chiude in basso: resta una piccola apertura sulla sinistra, che prosegue il segmento sinistro del contorno della controforma.
Cerco con What Font Is e l'unica cosa che riesco a trovare è il font Strongarm, di Pixel Sagas, scaricabile gratuitamente per uso personale da Dafont.
La forma della A è pressoché la stessa, ma tutte le altre lettere sono strutturate in maniera completamente diversa rispetto al volantino. E' tutto un altro genere.
La versione Regular è già molto pesante, è disponibile anche una versione chiamata Bold che è ancora più pesante, ma stranamente qui alla A manca la fessura. La controforma è ridotta a un minuscolo triangolino al centro di un trapezio.
Il font che What Font Is considerava più vicino a quello che gli ho segnalato era il Demanio, preso dalla piattaforma Creative Fabrica, dove sì la A ha una fessura in basso a sinistra, ma è triangolare, con gli stessi angoli della controforma. In pratica il tratto orizzontale basso non è tagliato con lo stesso angolo del tratto obliquo di sinistra, ma con l'angolo del tratto obliquo di destra.
Se ci tolgo la A i risultati più vicini secondo What Font Is sono Timber Color, Rogy Variable Regular e Napole Regular, ma nessuno di loro si avvicina particolarmente a quello che sto cercando.
Tutti e tre sono su Creative Fabrica. Il primo che proviene da My Fonts è l'Herokid Heavy Wide.
Su Dafont ci sono ben 283 tipi di carattere caricati dall'utente Pixel Sagas.
I più scaricati nelle ultime ore sono l'Overseer, ispirato al logo di Fallout; l'Adventure, che ricorda Indiana Jones e il Dunkin, che ricorda il logo di Dunkin Donuts, catena di venditori di caffè e ciambelle molto famosa negli Stati Uniti.
L'ultimo della lista è l'Hastings, un senza grazie retrò con molto contrasto e dalle forme particolari. Alcune soluzioni sono simili a quelle del Broadway, per intenderci.
Nell'ultima pagina dei risultati troviamo anche altri font molto particolari. Uno è il Nyctographic in cui ci siamo già imbattuti. E' una forma di scrittura inventata dallo scrittore Lewis Carrol, autore di Alice Nel Paese Delle Meraviglie. Carrol si svegliava la notte e voleva prendere appunti sui sogni che aveva avuto, ma all'epoca accendere la luce era un'operazione un po' laboriosa. Così aveva messo a punto un sistema per scrivere al buio. Aveva un cartoncino con tante aperture quadrate che sovrapponeva al foglio. Iniziava a disegnare i tratti dall'angolo in alto a sinistra, seguendo i bordi dell'apertura quadrata. Oppure metteva dei punti agli angoli. Combinando linee rette e punti riusciva a ottenere abbastanza simboli diversi da poter avere a disposizione tutte le lettere dell'alfabeto.
Certo, al difuori di quell'uso non c'è una grossa utilità in questo font, dato che la forma delle lettere non è neanche lontanamente simile a quelle che conosciamo, ma è comunque un'idea che incuriosisce.
Troviamo punti e linee anche nel Rigidia. In questo caso abbiamo sequenze di segmenti uniti tra di loro a formare angoli aperti, con dei punti in corrispondenza di alcuni degli angoli.
Ricordo che c'era qualche scrittura occulta che era stata concepita in questo modo, ma qui l'origine è molto meno inquietante. L'ispirazione è l'alfabeto inventato per una rivista fantasy, Dragon Magazine.
Molto affascinante è il Britannian, dove le lettere sono latine ma disegnate come antiche rune, non soltanto come conformazione ma anche come spessori e contorno, in maniera che sembrano incise nella pietra.
E nell'ultima pagina ritroviamo anche la A come quella del manifesto, nel font Strongarm Caps.
La forma delle lettere è quella dello Strongarm, che sono tutte maiuscole, ma qui ciascuna di loro è inserita in un anello bianco con delle sezioni nere.
Dice la descrizione che l'emblema ricorda quello usato nella in Robots In Disguise nel 2015.
Si tratta di un cartone animato televisivo della serie Transformers.
In pratica le lettere dello Strongarm sono quelle del logotipo della serie: nella parola Transformers c'è appunto una A con la fessura in basso.




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