VT323
Il VT323 è un font disegnato da Peter Hull che si può scaricare gratuitamente da Google Fonts.
Ho appena notato che viene utilizzato sul sito di Radio Blackout, per titoli degli articoli, delle sezioni e per altri elementi nelle pagine.
La particolarità di questo font è che simula un pixmap, ossia un carattere in cui le lettere sono disegnate su una griglia di quadrati molto limitata.
Sui primi computer questo era l'unico modo di visualizzare i caratteri. Dato che c'era un numero limitato di pixel a disposizione, ogni pixel veniva controllato da un bit che stabiliva se doveva essere acceso o spento. Oggi un font è un file in cui per ogni lettera sono fissate le distanze relative tra le estremità delle linee di contorno e altri parametri che servono per disegnare la linea che le congiunge, che può avere una curvatura. All'epoca in memoria non c'era la forma ideale del contorno ma la lista di tutti i bit da impostare sullo schermo. I font non erano scalabili. Si potevano magari raddoppiare le dimensioni in orizzontale o in verticale, ma ingrandendo ma si perdeva la curvatura apparente dei tratti.
Dice la descrizione che la forma delle lettere deriva da quella che si poteva vedere sul terminale testuale del DEC VT320, un terminale costruito alla fine degli anni Ottanta e che il disegnatore ha usato al college "e per il quale ho conservato un'incredibile nostalgia".
L'autore ha usato Gimp, Python/PIL e FontForge, cercando di modificare la forma base delle lettere per avvicinarsi il più possibile all'effetto che si poteva avere visualizzandole su monitor a tubo catodico.
Lui stesso lo ha impostato come font del terminale per lavorare da linea di comando: a quanto pare è un font monospace, ossia in cui lettere e simboli hanno tutti la stessa larghezza.
Secondo Google sono 246 mila i siti che hanno incluso questo font, per un totale di 27.3 milioni di caricamenti a settimana dai server di Google.
Fonts In Use conosce un solo uso di questo font: per qualche scritta in piccolo sulle confezioni di cibo per cani e gatti prodotte da un'azienda vietnamita che nel 2021 ha operato un rebranding commissionando anche un font per uso esclusivo.




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